Descrizione
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“La convivenza tra il diritto al riposo e quello al divertimento notturno è una questione che riguarda tutte le grandi città, ma a Napoli assume un valore particolare, essendo tra le metropoli con il maggior numero di giovani. Già da attivista civica e poi appena eletta, ho posto questo tema all’attenzione pubblica, convinta che fosse decisivo per la visione futura della città. In questi quattro anni, anche grazie alle mie proposte, il Consiglio comunale ha approvato strumenti come il Delegato e la Consulta della Notte, che restano però, inspiegabilmente, inattuati. Non si può, senza aver neppure provato a sperimentare questi strumenti di partecipazione – che avrebbero certamente favorito soluzioni condivise – tornare in Consiglio per chiedere misure restrittive, colpendo un comparto che coinvolge decine di migliaia di persone e garantisce lavoro a centinaia di operatori, che rischiano il licenziamento. Il provvedimento, peraltro, concentra i divieti su poche strade, spostando i problemi altrove, senza prevedere controlli seri e costanti, gli unici davvero efficaci. E viene presentato in assenza di un piano organico del commercio, indispensabile per regolare la vita economica e sociale dei quartieri. Così, a pagare sarebbero ancora una volta le attività regolari: bar e ristoranti, unico settore produttivo stabile della città, messi in difficoltà senza alcun reale miglioramento della vivibilità per i residenti. La verità è che la notte non si spegne: si governa. E governarla significa stabilire regole chiare, programmare, bilanciare il diritto al lavoro e quello al riposo, distribuire i flussi, assumersi responsabilità condivise. Per queste ragioni considero la delibera insufficiente. Napoli non ha bisogno di ordinanze tampone, ma di una politica della notte che sappia coniugare sviluppo e vivibilità. Per questo chiederò che il testo torni in commissione e venga riscritto, introducendo misure temporanee, organiche e sostenibili. Diversamente, in aula la mia posizione sarà netta e coerente con le battaglie che porto avanti da sempre.”