Descrizione
Con un evento alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi e della Capo di Gabinetto del Comune, Maria Grazia Falciatore, e con la visita ai laboratori dedicati a Metaverso, Storytelling digitale, Web 3.0 e Gaming, la Casa delle Tecnologie Emergenti “Infiniti Mondi” del Comune di Napoli ha aperto le porte nella sede del Real Albergo dei Poveri.
L’incontro è stato un’importante occasione di confronto sui risultati del progetto e sulle attività realizzate nell’ambito dell’innovazione applicata all’industria culturale e creativa della città.
L’incontro è stato un’importante occasione di confronto sui risultati del progetto e sulle attività realizzate nell’ambito dell’innovazione applicata all’industria culturale e creativa della città.
In questa occasione è stata inaugurata anche la mostra Napoli Explosion dell’artista Mario Amura, allestita nelle nuove sale espositive dell’Albergo dei Poveri. L’esposizione, curata da Sylvan Bellenger, sarà visitabile fino all’8 marzo con ingresso gratuito.
Si tratta di un progetto di respiro internazionale che incarna pienamente lo spirito della CTE, raccontando l’identità partenopea attraverso il linguaggio contemporaneo dell’arte digitale e multimediale.
Si tratta di un progetto di respiro internazionale che incarna pienamente lo spirito della CTE, raccontando l’identità partenopea attraverso il linguaggio contemporaneo dell’arte digitale e multimediale.
“Questo progetto - ha affermato la Capo di Gabinetto, Maria Grazia Falciatore - ha portato l’innovazione all’interno degli Enti Locali. In una struttura così ricca di storia come il Real Albergo dei Poveri abbiamo realizzato laboratori altamente innovativi dedicati a metaverso, 5G, Web 3.0 e intelligenza artificiale. Il lavoro non si ferma: il Ministero ha prorogato il progetto, riconoscendo la qualità di tutte le CTE italiane, che hanno anche saputo fare rete tra loro. Quello di oggi a Napoli è un momento di restituzione alla città, con una mostra esplosiva che coniuga tecnologia e cultura”.
“Dal punto di vista progettuale, la CTE si conclude, ma questo è l’inizio di un nuovo percorso: la Pubblica Amministrazione e i partner continueranno a collaborare per investire nell’industria creativa e culturale – ha spiegato Angelo Giuliana, project director della Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli ‘Infiniti Mondi’. L’ecosistema creato attorno alla CTE, composto da imprese, ricercatori, creativi e artigiani, continuerà a esistere per far sì che la tradizione non venga snaturata, ma evolva attraverso nuovi linguaggi narrativi”.
