Castel Nuovo – Maschio Angioino

Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche (di cui quattro di piperno ed una di tufo) poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda.
Maschio Angioino
** Foto di Maria Sabatasso

Descrizione

Durante il regno di Roberto d'Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Agli Angioini successero gli Aragonesi con Alfonso I, che seguendo la scelta dei predecessori, fissò la sua dimora reale in Castel Nuovo iniziandone i lavori di ricostruzione e facendo innalzare all'esterno, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso Arco di Trionfo per celebrare il suo vittorioso ingresso nella città di Napoli.

Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal medioevale castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche e la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini. La struttura della costruzione aragonese risulta senz'altro più massiccia rispetto a quella angioina e rispecchia abbastanza fedelmente quella attuale, scaturita dai lavori di risanamento dei primi anni di questo secolo.

Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche (di cui quattro di piperno ed una di tufo) poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda. L'area del cortile, che ricalca quella angioina, è formata da elementi catalani come il porticato ad arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera dell'architetto maiorchino Guglielmo Sagrera, che conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii spagnoli.

Durante il regno di Roberto d'Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio.
Agli Angioini successero gli Aragonesi con Alfonso I, che seguendo la scelta dei predecessori, fissò la sua dimora reale in Castel Nuovo iniziandone i lavori di ricostruzione e facendo innalzare all'esterno, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso Arco di Trionfo per celebrare il suo vittorioso ingresso nella città di Napoli.

Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal medioevale castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche e la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini.
La struttura della costruzione aragonese risulta senz'altro piĂą massiccia rispetto a quella angioina e rispecchia abbastanza fedelmente quella attuale, scaturita dai lavori di risanamento dei primi anni di questo secolo.

Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche (di cui quattro di piperno ed una di tufo) poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda.
L'area del cortile, che ricalca quella angioina, è formata da elementi catalani come il porticato ad arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera dell'architetto maiorchino Guglielmo Sagrera, che conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii spagnoli.

Castel Nuovo
Castel Nuovo (foto di Massimo Moffa)

Alla fine del XV secolo i Francesi subentrarono agli Aragonesi; tale presenza non durò per molto tempo, in quanto i Francesi furono sostituiti a loro volta dai viceré spagnoli ed austriaci. Durante il periodo vicereale (1503-1734), le strutture difensive del castello, adibito ad un uso prettamente militare, vennero ulteriormente modificate. Con l'avvento di Carlo III di Borbone che sconfisse l'imperatore Carlo VI nel 1734, il castello venne circondato in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni.

Nel primo ventennio del XX secolo iniziarono a cura del Comune i lavori di isolamento del castello dalle costruzioni contigue (vedi video di Bernardo Leonardi).
La validitĂ  di questo intervento scaturiva dal riconoscimento del valore storico e monumentale della fortezza e dalla necessitĂ  del recupero complessivo della piazza antistante.

Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l'altro, la sede del Museo Civico.
L'itinerario museale si articola tra la Sala dell'Armeria, la Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina meridionale a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali.

Testi di Rosalba Manzo

Servizi

Cosa visitare durante la settimana

Itinerario museale


âś“ Primo piano Museo Civico - Pinacoteca

âś“ Secondo piano Museo Civico - Pinacoteca
âś“ Terzo piano Museo Civico - Sala Novecento, sculture e dipinti provenienti da donazioni e collezioni del Comune di Napoli
âś“ Cortile Monumentale
âś“ Sala dei Baroni*
âś“ Percorso Archeologico ex sala dell'Armeria*
âś“ Cappella Palatina*

* Gli spazi potrebbero essere non visitabili se concessi ai sensi della delibera del Consiglio Comunale n. 174 del 27/12/2024 o per motivi istituzionali.


Castel Nuovo - Sale e spazi a tariffa

Per informazioni:

• Sala della Loggia – Matrimoni/Unioni Civili:
Dott. Antonio Di Flora
Tel.: 0817957725• Antisale dei Baroni e Piazza d’armi – Cortile Monumentale:
Tel.: 081.7957703
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 15:00
Email: castelnuovo@comune.napoli.it

ModalitĂ  di prenotazione della Sala Loggia per le celebrazioni dei matrimoni e unioni civili:

- le prenotazioni della Sala vanno preventivamente concordate tra gli utenti e gli uffici di Stato Civile di competenza e comunicate, per la verifica delle disponibilitĂ , all'ufficio preposto in Castel Nuovo che risponde al numero telefonico 081.7957725;
- acquisita tale disponibilitĂ , i nubendi (o persona dagli stessi delegata) muniti di apposito nulla osta rilasciato dagli Uffici di Stato Civile, devono formalizzare la prenotazione della Sala presso il suddetto ufficio di Castel Nuovo, entro e non oltre 20 giorni prima della data di utilizzo, sottoscrivendo apposita istanza in bollo da 16.00 euro e ricevendo tutte le informazioni utili circa le norme che regolamentano l'utilizzo e le modalitĂ  di pagamento;
- l'iter per la concessione della Sala si conclude favorevolmente con provvedimento in bollo da 16.00 euro e soltanto a seguito dell'avvenuto pagamento di quanto dovuto, di tanto sarĂ  data comunicazione agli uffici di Stato Civile competenti;
- le prenotazioni per l'utilizzo della Sala devono essere presentate almeno 20 giorni prima dell'evento, eccezion fatta per gli usi istituzionali.

Modalità di prenotazione delle Antisale dei Baroni e Piazza d’armi - Cortile Monumentale:

- Le richieste di prenotazioni e informazioni devono essere inoltrate via mail al Servizio Arte e Beni Culturali (castelnuovo@comune.napoli.it) o chiamando al numero 081.7957703 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 15:00.

ModalitĂ  di accesso

âś“ Funicolare Centrale (Piazzetta Fuga - Via Toledo)
âś“ Autobus: R2 (Stazione Centrale - Piazza Trieste e Trento)
✓ Linee tranviarie: 412 e 421 (Colombo – Porto Capolinea)
âś“ Metropolitana Linea 1 e Linea 6 (Fermata Municipio)


ModalitĂ  di ingresso

Museo Civico in Castel Nuovo - Maschio Angioino

Piazza Municipio - 80133 (Napoli)
Email: beni.culturali@comune.napoli.it
Tel: 0817957703 - Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 15:00.Il Museo Civico è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:00.
Ultimo ingresso alle ore 17:30.Giorno di chiusura: domenica

Indirizzo

Via Vittorio Emanuele III , 80133

Orario per il pubblico

Castel Nuovo è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 18:00, esclusi i festivi, salvo aperture straordinarie.
Ultimo ingresso alle ore 17:30.

I biglietti sono acquistabili in biglietteria tramite pagamento POS (bancomat e carta di credito) e online al seguente link https://biglietti.comune.napoli.it/.
L’accesso a Castel Nuovo sarà sospeso al raggiungimento della capienza massima, considerando anche le presenze dovute a concomitanti eventi, nonché per ragioni di sicurezza.
Alcuni spazi potrebbero essere non visitabili se concessi ai sensi della delibera del Consiglio Comunale n.  174 del 27/12/2024.

Tariffe Museo Civico in Castel Nuovo
Biglietto: € 10,00
Acquisti cumulativi: dal 21esimo visitatore pagante per ogni ulteriore biglietto aggiuntivo tariffa ridotta a € 8,00
In virtù della presenza della mostra Elysian Fields di Jim Dine gli ultrasessantacinquenni (65) pagheranno un biglietto di € 4.00 comprensivo di visita a Castel Nuovo.
Convenzione Scabec “Artecard”: € 3,00 / gratuito come da convenzione
Minori di 18 anni gratuito

Scuole: prenotazione tramite beni.culturali@comune.napoli.it
Per prenotazioni dedicate esclusivamente ad Associazioni/guide turistiche per la concessione degli spazi denominati “Itinerari della fortezza” in Castel Nuovo: http://ingressi.comune.napoli.it/castelnuovo/richiesta-spazi/

Per ulteriori informazioni
Tel: 0817957703 - Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 15:00.
Email: beni.culturali@comune.napoli.it

Ulteriori informazioni

Regole di comportamento

Per la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio custodito e la sicurezza delle persone, è necessario rispettare le indicazioni generali riportate dalla segnaletica museale o comunicate dal personale, sia nella visita ordinaria sia in situazioni particolari o impreviste.
Tutti i visitatori sono tenuti ad osservare un comportamento conforme alle comuni regole di buona educazione.In generale, non sono ammessi comportamenti che possono mettere a rischio la sicurezza delle opere o degli altri visitatori, in particolare è assolutamente vietato:
• introdurre animali, ad eccezione dei cani di piccola taglia (gli animali ammessi dovranno essere dotati di guinzaglio e tenuti in braccio all’interno degli edifici) e dei cani guida per ciechi/service dog per assistenza alle persone con disabilità;
• introdurre mezzi di trasporto di qualsiasi tipo, droni o apparecchi affini, se non autorizzati;
• toccare o avvicinarsi alle opere d’arte o avvicinarvi oggetti che potrebbero danneggiarle;
• accedere a luoghi che non siano parte del percorso museale;◦ introdurre cibi e bevande;
• effettuare riprese fotografiche, cinematografiche, televisive e/o a scopo di lucro, senza apposito atto di concessione.

Gruppi e guide turistiche

• I gruppi devono restare uniti, seguire la guida o l’insegnante/accompagnatore e tenere un comportamento conveniente e rispettoso.
• Ciascun gruppo non può superare il numero di 30 persone o, per eventuali contingenze, il numero espressamente indicato dalla Direzione.

Casi di emergenza

• In caso di allarme, i visitatori sono tenuti ad eseguire strettamente le indicazioni del personale in servizio.
Nel caso sia disposta l’evacuazione dell’edificio occorre procedere disciplinatamente e con ordine, rispettando le direttive.
• Per motivi di sicurezza delle persone e/o del patrimonio, in caso di grande affluenza, per circostanze impreviste o particolari esigenze organizzative, si potrà procedere all’adozione di ogni misura necessaria per garantire la sicurezza, senza che sia possibile richiedere il rimborso del costo di acquisto del biglietto.
• Non potrà essere chiesto all’Amministrazione alcun risarcimento per eventuali danni a persone e cose, dovuti a modalità di visita contrarie al presente Disciplinare.

 

L’acquisto del biglietto implica la conoscenza e l’accettazione del presente disciplinare.

Allegati

Ultimo aggiornamento: 06/11/2025, 08:46

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